Il Leonardo - Atelier di Lettura

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Il Leonardo

Incontri > 2018 > Presentazione Almanacco
Giovedì 13 dicembre, alle ore 18.00, 
presso la sala Degan della Biblioteca Civica di Pordenone 
l’Atelier di lettura, presenta al pubblico
Almanacco inverno-primavera
 


Il Leonardo, almanacco di educazione popolare


Almanacco è voce araba (al-manākh) e significa calendario e il nostro è, infatti, cadenzato in due stagioni, l’inverno e la primavera, scandite per singola giornata, dal 21 dicembre al 20 giugno.
 
Un tipico almanacco è Il Leonardo pubblicato in Italia dal 1952 fino al 1975. 

Veniva edito dall’Ente nazionale biblioteche popolari e scolastiche ed era distribuito gratuitamente alle scuole popolari, ai centri di lettura e ai corsi per adulti organizzati a cura del servizio centrale per l’educazione popolare; era diffuso anche nelle famiglie. L’intento era divulgare, in maniera accessibile a tutti, nozioni riguardanti le più varie branche del sapere e dare informazioni di vita pratica. In un libretto di piccole dimensioni erano concentrati argomenti che riguardavano l’educazione civica, nozioni matematiche e scientifiche, storia e geografia, ma anche informazioni sulle tariffe postali, un prontuario del viaggiatore con specificate le tariffe di treni e aerei, il materiale da tenere nella cassetta sanitaria, nozioni di educazione stradale accanto ai consigli pratici per riparare un’automobile. 

All’inizio c’era il calendario dell’anno in corso, con spazi per annotazioni. Scorrendolo, non si trova traccia di opinioni divergenti, di conflitti sociali che pur c’erano ed è evidente l’orientamento di pensiero. Ad esempio, le prime tre pagine dell’edizione del ’55 riguardano la patria, la famiglia, la religione. Il Leonardo ci dà un’idea dell’Italia del periodo, un paese povero e poco istruito, tuttavia fiducioso nella possibilità di migliorare la propria situazione economica e sociale attraverso l’istruzione. C’era consapevolezza della propria ignoranza e l’istruzione era vista come un valore, come una possibilità di riscatto. Oggi tutto questo sembra scomparso: non solo l’ignoranza si è mantenuta, ma non ve n’è coscienza. Spesso la fragilità delle conoscenze e l’incompetenza sono esibite con arroganza, come fossero valori.
 
Per l’Atelier di lettura
Ivana Miotto
 
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