Frate Indovino - Atelier di Lettura

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Frate Indovino

Incontri > 2018 > Presentazione Almanacco
Giovedì 13 dicembre, alle ore 18.00,
presso la sala Degan della Biblioteca Civica di Pordenone
l’Atelier di lettura, presenta al pubblico
Almanacco inverno-primavera
 
Il calendario di Frate Indovino
 
Almanacco è voce araba (al-manakh) e significa calendario e il nostro è, infatti, cadenzato in due stagioni, l’inverno e la primavera, scandite per singola giornata, dal 21 dicembre al 20 giugno.
 
Il calendario di Frate Indovino che porta in sé struttura e caratteristiche dell'almanacco, fa tornare alla mente le cucine delle nostre case contadine del secondo dopoguerra. Bene in vista, appeso al muro, i vari componenti della famiglia lo consultavano per conoscere il santo del giorno, le fasi lunari, i consigli per gli agricoltori e per le massaie o per riflettere sui proverbi e sui messaggi del frate francescano.
 
Fu padre Mariangelo da Cerqueto, Mario Budelli da laico, a ricevere l'incarico di comporlo nel 1945, quando, per ragioni di salute, il frate era diventato inabile a qualsiasi altra attività prevista dal suo ordine e, in qualche modo, doveva essere operativo. In pochi anni il calendario raggiunse una notorietà popolare tale che, dalle 2000 copie della prima stampa fatte circolare in Umbria e nelle province più vicine delle regioni limitrofe, nel 1952 raggiunse le 200 000 diffondendosi anche nell' Italia del nord.

Aveva avuto una battuta d'arresto nel 1950 perché erano sorti degli impedimenti dai vertici della congregazione che vedevano, nel termine “indovino”, l’equivalente di mago. Cambiando la dicitura con “Pronostici di Frate Indovino”, fu risolta la questione in tempo per la nuova pubblicazione dell’anno successivo. 
Frate Mariangelo adattò negli anni l'almanacco alle modifiche della società e e arricchì il calendario di nuove rubriche, di curiosità, di previsioni sul futuro. Vi si potevano leggere messaggi ai giovani su: pace, ecologia della natura, ecologia del cuore. Non vi si dimenticavano i consigli per le massaie che opportunamente diventarono i consigli per le donne.

Dal 2002, anno della morte del frate, un confratello, padre Mario Collarini, continua la sua opera con lo stesso impegno del predecessore; il calendario gode di ottima salute e 6 milioni di copie vengono diffuse capillarmente ogni anno grazie alle Poste italiane e a 45.000 volontari simpatizzanti.
 
Per l'Atelier di lettura
Anna Ciuffreda    
 
 
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