Alberto Manguel - Atelier di Lettura

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Alberto Manguel

Festa della lettura > 2018
Alberto Manguel
Una storia della lettura 

L'Atelier di lettura è in procinto di varare la Seconda Festa della lettura che si terrà, a San Vito al Tagliamento, il prossimo 13 ottobre, presso la biblioteca, a partire dalle ore 14:30. L’occasione appare indubitabilmente ghiotta per dare un volto, una voce e dei contenuti ad alcuni lettori concreti. Per l’occasione la sezione del nostro sito: “Libri di culto” apre uno spazio per i libri che, della lettura, parlano e che, sulla pratica della lettura, si interrogano.

Il primo di questi libri è composto da Alberto Manguel e porta il titolo Una storia della lettura.

L’autore è uno scrittore argentino, nato nel 1948. Figlio dell’ambasciatore in Israele è di lingua madre inglese. La lingua del suo paese l’apprende solo al suo rientro in patria, all’età di sette anni. Può essere considerato un lettore speciale perché, tra il 1964 al 1968, ebbe il privilegio di leggere ad alta voce per Jorge Luis Borges che era diventato cieco. In esilio durante la dittatura di Videla, dopo aver girovagato per l’Europa come molti esuli sudamericani, si stabilisce a Toronto e acquisisce la nazionalità canadese. Ora vive in Francia.
Il libro porta un titolo che è di per sé è indicativo. L’autore non si propone di scrivere un trattato sulla lettura, ma semplicemente una delle molte possibile storie del leggere. È una storia tra le tante che consegna a lettori che si immagina avidi, esigenti, raffinati come lui.

Noi lettori di oggi, minacciati dall’estinzione, dobbiamo essere consapevoli di cosa sia la lettura e Manguel ce lo insegna. Ci mostra lettori di tutti i tempi nelle loro concrete abitudini di lettura.

Per aiutarci a evitare eccessi di snobismo e di autocompiacimento, ad esempio, ci ricorda che “accumulare libri” non significa accumulare conoscenza. Segue così il suggerimento di Decimo Magno Ausonio che si faceva beffe di quanti confondevano le due cose.

Leggere è una pratica, il libro ne è solo lo strumento.

“Se oggi compri un plettro”, diceva Decimo Magno Ausonio, “credi forse che domani sarai diventato un musicista?”

Per l’Atelier di lettura
Grazia Liverani

 
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