Cara Grazia,
Anzitempo ci lasci, avremmo voluto salutarci in altro modo, magari ricordando i tanti momenti vissuti assieme in ambiti diversi con entusiasmo, passione e amicizia. Ci siamo conosciuti prima come operatori scolastici, quando hai assunto la direzione dell'lTIS da Vinci di Portogruaro. Giungesti con il carico di esperienze fatte in altre illustri Scuole e per noi dell'lTIS fu un incontro atteso e pieno di speranze. Il nostro Istituto viveva un momento difficile, complesso per le varie fasi di riforma che stava attraversando la scuola italiana tutta e gli istituti tecnici in particolare. Noi dell'lTIS poi dovevamo recuperare la forza, il prestigio di un passato meno recente, elaborando una nuova proposta formativa con nuovi indirizzi di studio, rinnovando altresì quelli propri della nostra vita pluridecennale. Necessitava un rapporto nuovo con il territorio, con le sue realtà produttive, professionali, ma soprattutto un diverso rapporto con le famiglie, gli studenti e gli operatori scolastici. Insomma un bel lavoro, un difficile progetto di rinnovamento.
Con determinazione e passione sorprendenti ci hai messo subito al lavoro.
Da brava preside, avevi già chiare le tue coordinate, ma hai allargato subito il campo dei protagonisti, ponendo in prima fila i ragazzi, le loro esigenze umane, le loro debolezze, convinta che da quelle bisogna partire per poi sviluppare al massimo le loro potenzialità. Non fu facile all'inizio superare alcune resistenze, dovute anche al carattere della scuola, non sempre preparata ad assecondare il processo evolutivo degli adolescenti. Ma la porta sempre aperta della presidenza, l'ascolto delle domande di ognuno, la franca discussione e la costruzione collegiale delle risposte hanno avuto col tempo la meglio. E arrivarono le novità: IL NUOVO CORSI NEL SETTORE AGROAMBIENTALE LA GIORNATA DELLE PROFESSIONI, L'ADESIONE VOLONTARA ALLE PRATICHE DI AUTOVALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PROPOSTE DAL MINISTERO, LE GIORNATE DELLO STUDENTE IN BUONA PARTE AUTOGESTITE ...
E ritornò il prestigio e le iscrizioni aumentarono sensibilmente.
Tutto questo in un periodo per te ad un certo punto drammatico, per la malattia di Tino, la sua lunga agonia. Hai sofferto molto la fine di quel grande amore e per me è stata un'esperienza toccante.
Nonostante il dramma che stavi vivendo, la vita scolastica comunque procedeva spedita mente, anche se comprensibilmente qualche rapporto si incrinava, qualche incomprensione rendevano più difficili i rapporti. Il tuo carattere - lo sappiamo bene - era talvolta spigoloso, certo impegnativo. Ma l'intelligenza nel riconoscere anche i propri errori e il tuo buon animo alla fine ricucivano gli strappi. Le tue capacità e il prestigio hanno fatto la differenza per il bene dell'Istituto.
Io poi ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerti anche in ambito più propriamente politico. Abbiamo spesso discusso con passione -come fossimo giovani militanti- le alterne vicende della Sinistra. Le divergenze avevano sempre la qualità del confronto franco e libero da pregiudiziali di parte e schematismi e per questo ci trovavamo sempre vicini quando si dovevano costruire e realizzare iniziative formative per i più giovani. E' soprattutto in quelle occasioni che ho apprezzato la tua vasta cultura e conoscenza dell'animo umano.
Grazie per quanto ci hai dato e per le occasioni privilegiate che avuto di arrichirmi sul piano professionale e umano.
Professor Lucio ZANON
Presidente del Centro di Documentazione “Aldo Mori” di Portogruaro