I
percorsi dell’Atelier di lettura
L’Atelier di lettura, che
opera fra Pordenone e Portogruaro, ha potuto svolgere la sua attività nel 2019,
in continuità con il 2018, grazie al lavoro svolto dalle sue componenti e alla
Direzione Scientifica di Maria Grazia Liverani, da poco scomparsa, alla quale
saremo sempre debitrici e di cui già da ora sentiamo la mancanza.
2018
II°
FESTA DELLA LETTURA
L’anno 2018 si era concluso
con la riproposizione della Festa della lettura, non più a Pordenone, dove si
era svolta nel 2017, ma a San Vito al Tagliamento, dove si era registrata la
presenza di diversi gruppi di lettura che si erano confrontati su libri, temi,
pagine cari ai lettori, divenendo attori e veicolatori della parola scritta che
si faceva narrazione e affabulazione.
Anche questa Festa della
Lettura è servita ad aggregare persone, gruppi, istituzioni che si ritrovano
intorno ad una comune necessità, quella di leggere e comunicare impressioni,
emozioni, sensazioni suscitate dalla parola. La scelta di “spostarsi” a San
Vito è stata operata per “muoversi” nel territorio toccando centri più
periferici ma forniti di adeguate strutture e di bei locali, così come di
operatori professionali e politici sensibili con i quali potere proficuamente
colloquiare.
2019
ATTRAVERSO
IL MONDO. Luoghi, idee, culture fuori dall’attenzione dei
media.
Dopo questa prima tappa,
l’attività dell’Atelier nel 2019 si è dipanata nell’affrontare temi e paesi di
grande interesse, ma spesso al di fuori dei riflettori e dell’attenzione dei
mass media.
Ecco dunque il ciclo di
incontri svoltisi presso la Biblioteca Civica di Pordenone che hanno indagato,
prima tra tutte, la Siberia, con i suoi spazi sterminati, il suo biancore
accecante, i suoi rigori estremi e le pagine di Thubron a comporre un quadro
sintetico con cui iniziare a raccontare questo spazio immenso dell’Asia, così
ricco ma così difficile e così lontano.
Abbiamo proseguito soffermandoci
sulla condizione femminile, e non soltanto, nell’area del Maghreb, così vicina
al nostro mondo e così feconda di stimoli di discussione. L’abbiamo fatto con
il personaggio della “madre” dipinto dallo scrittore marocchino Driss Chraibi
ma anche con un focus sulla condizione dell’immigrato, quale quella
tratteggiata dall’algerino Yassir Benmilud.
Ci siamo tuffate, poi, in una
piccola porzione del gran mare della Cina con i libri di Qiu Xialong che
tratteggia un universo “altro” anche da un punto di vista linguistico, con i
suoi skyline irti di grattacieli luccicanti, la sua delicatezza di parole
carezzevoli e la descrizione di un sistema di potere ancora in mano ad
un’oligarchia.
A
conclusione di questo ciclo di “inquadramenti geografico-storico-letterari-antropologici
è stata presentata una breve monografia della Svizzera e di uno dei suoi più
grandi scrittori contemporanei Peter Bichsel, con la sua collezione di piccole
storie e di brevi pagine su temi scottanti capaci di leggere il presente con
lucidità e lungimiranza.
LEGGIAMO
INSIEME L’ITALIA
Accanto agli incontri di
Pordenone, abbiamo potuto “rileggere l’Italia” nella Biblioteca civica di
Portogruaro soffermandoci su Trieste, i suoi poeti e le pagine di Senilità di Italo Svevo che ci hanno
restituito i personaggi di Angiolina e di Emilio ma anche l’immagine di una
città arroccata tra pietra carsica e mare mutevole e cangiante.
Nel nostro viaggio abbiamo
incontrato la Venezia, non così nota, di Giacomo Casanova e delle sue memorie, delle
sue fughe, delle sue vicissitudini avventurose, dei suoi scambi con i potenti
d’Europa e delle incursioni nel contado.
Procedendo verso sud, abbiamo
parlato di Ferrara, dei suoi splendidi palazzi rinascimentali e della signoria
degli Estensi, ma anche delle leggi razziali e della vita degli ebrei italiani,
e oltre a ciò degli scarriolanti e della condizione delle plebi rurali, quali
emergevano da: Il giardino dei Finzi
Contini di Giorgio Bassani e Il
mulino del Po di Riccardo Bacchelli. Abbiamo concluso il nostro percorso
italiano fermandoci a Firenze per leggere e commentare: Sorelle Materassi, di Aldo Palazzeschi e ricordare gli
indimenticabili personaggi di Teresa e Carolina sfruttate, vessate e poco amate
dall’opportunista nipote Remo.
L’ALMANACCO
ESTATE-AUTUNNO
Ha colorato questi primi mesi
del 2019 un lavoro per il quale tutto l’Atelier ha profuso energie e che ha
molto amato: l’Almanacco Estate-Autunno,
una raccolta di auguri di buon compleanno fatti a personaggi letterari,
storici, ma anche di gente comune, accoppiati, poi, ad un evento del passato o
della contemporaneità in qualche misura ritenuto affine. Un bel modo di leggere
ricordando figure notevoli per il loro operato o per il loro pensiero
“ripassando” eventi talvolta relegati nell’oblio o conoscendone di nuovi ed
originali.
Tutto questo non sarebbe
potuto avvenire senza l’aiuto della Fondazione Friuli, alla quale l’Atelier di
Lettura guarda con riconoscenza, avendo potuto, con i contributi erogati,
approfondire la propria attività, pubblicarla in volumi distribuiti
gratuitamente e diffonderla rendendo veramente onore a quel lavoro volontario
che è una ricchezza del nostro paese e attraverso il quale si realizza
quell’ideale culturale e di educazione permanente sancito anche nella nostra Costituzione.
L’Atelier di lettura